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Tali logiche commerciali possono essere applicate anche negli scambi tra imprese di gruppo differenti, all’interno delle quali convivono società ad alto e a basso valore aggiunto. L’impresa di gruppo fornitrice può infatti stipulare più contratti di fornitura per il medesimo servizio all’impresa cliente, mantenendo le stesse logiche organizzative secondo cui alcune società manterranno un alto valore aggiunto, mentre altre opereranno come mere fornitrici di manodopera.
In tali casi, lo scambio «a contraente unico» può manifestarsi in forme più complesse poiché coinvolge più di due entità legali e due, anziché una, impresa di gruppo.
Le ipotesi più emblematiche sono due:
- quando l’impresa di gruppo fornitrice di un servizio (o prodotto) che richiede sia manodopera che altri mezzi di produzione crea un sistema di scambi interno – bidirezionale o multidirezionale, a seconda del numero di entità legali infragruppo coinvolte – tale per cui soltanto una delle società collegate instaura una relazione commerciale con l’impresa di gruppo cliente;
- quando l’impresa di gruppo fornitrice vende all’impresa di gruppo cliente singoli fattori produttivi mediante più società, che nel complesso danno forma al bene o al servizio erogato. Si avranno, in tal caso, più contratti di fornitura con il cliente stipulati da due o più società del fornitore.
Questo sistema di scambi può essere definito «a contraente unico multidirezionale».