Indice
Gli scambi a contraente unico hanno un effetto moltiplicatore su tutti quegli elementi che nell’economia tradizionale producono una riduzione della quota salari, influenzandone conseguentemente il punto di equilibrio.
L’outsourcing, specie quello tra società collegate, è lo strumento chiave. Se uno Stato introduce nuove leggi che consentono alle imprese una riduzione dei diritti retributivi dei lavoratori, l’impresa di gruppo può agevolmente e velocemente sostituire i dipendenti precedentemente assunti con dei neoassunti che costano meno. Se viene concessa la deroga ai trattamenti economici sanciti dai contratti collettivi, l’outsourcing consente di isolare il valore aggiunto dalla quota salari.
Se un settore viene colpito da una crisi, anche solo momentanea, l’impresa di gruppo può velocemente e massicciamente scaricare sui salari le incertezze di mercato, indipendentemente dal reale impatto che le flessioni di mercato hanno sul gruppo. O, quantomeno, i salari scendono molto più velocemente di quanto accade nella realtà economica.
Le imprese di gruppo multinazionali godono dunque di una maggiore elasticità sulla domanda di lavoro. Ciò significa che la loro capacità di condizionare in modo artificioso l’andamento degli scambi può avere delle conseguenze notevoli anche sull’andamento dell’occupazione, ovvero sulla sua volatilità.
Più in generale, l’incidenza dei processi di globalizzazione sulla volatilità dell’occupazione è un tema ampiamente affrontato nel dibattito economico, e vi sono studi che dimostrano come sia l’outsourcing estero che l’internazionalizzazione degli assetti proprietari – ossia l’espansione delle filiali estere – possono essere considerate come concause di tale fenomeno[1].
[1] Cfr., tra gli altri ed anche per una sintesi degli studi sull’argomento, Jaanika Meriküll e Tairi Rõõm, Are foreign-owned firms different? Comparision of employment volatility and elasticity of labour demand, European Central Bank, Working Paper Series, no 1704, agosto 2014; Sul tema dell’impatto dell’outosurcing sulla volatilità, cfr. Paul R. Bergin, Robert C. Feenstra and Gordon H. Hanson, Outsourcing and volatility, NBER Working Paper Series, 13144, in http://www.nber.org,National Bureau of Economic Research, Cambridge, 2007;